I Cavatelli pugliesi sono l'espressione più sincera e umile della pasta fresca artigianale, un piccolo tesoro che racconta la storia delle mani che li hanno plasmati. Il loro aspetto è inconfondibile: una forma allungata, quasi un piccolo guscio, con un incavo centrale che li rende unici.
Il loro colore è quello caldo e dorato del grano duro, un richiamo visivo alla terra fertile e generosa della Puglia. Al tatto, i cavatelli sono sodi e compatti, ma con una rugosità che non è casuale: ogni leggera imperfezione, ogni minuscola porosità è una garanzia di qualità, un segno che la pasta è stata trafilata in modo tradizionale. Questa texture, quasi ruvida, è la chiave della loro magia in cucina.
Quando vengono cotti, i Cavatelli si gonfiano leggermente, mantenendo una consistenza tenace e una masticazione che sprigiona tutto il sapore del grano. L'incavo centrale, che sembra fatto apposta, diventa un piccolo rifugio perfetto per il sugo: accoglie ogni goccia di ragù di maiale, ogni chicco di fagiolo, ogni briciola di ricotta salata. È in questo gesto di "cavalcare" il condimento che i cavatelli rivelano la loro vera natura di pasta da battaglia, nata per non sprecare neanche un goccio di sapore.
Assaporare un piatto di Cavatelli pugliesi è come fare un tuffo nella memoria gastronomica del Sud: è sentire il sapore della terra, la sapienza delle nonne e la gioia di un piatto semplice ma incredibilmente appagante. Sono più di un semplice formato di pasta; sono un ponte tra il passato e il presente, un tributo alla tradizione e alla bellezza della semplicità.